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Continuano le riflessioni dalla «capitale morale», riflessioni dettate ora dalla noia, ora dall’attesa alla fermata del cinquantotto. E io sono uno che quando la riflessioni detta, annoto. Non che ci creda in quello che scriva, santiddio, sarei uno schizofrenico dei peggiori, già solo considerando questo piccolo carotaggio di pensieri che risponde al nome di Cawarfidae. Merda si, sono schizofrenico.
Ebbene, la capitale morale, si diceva. Il suo essere non-mia, il mio essere non-sua, questa estraneità insanabile, forse, è colpevole dei deliri. Anche vivere a cinquanta minuti dal centro e sorbirsi lunghi viaggi – da dentro per dentro o da dentro per fuori, quando il fine settimana torno in zona Torino – aiutano la pazzia, eh.
Adesso dovrei stare chino sui libri, e invece no, sto qui ad annotare. Dovrei anche leggere il primo numero di Venom. Tutte cose che farò, giurin giuretto, parola di lupetto. Un po’ di tempo fa pensavo al fatto, a proposito di lupetti, che ho un sacco di amici scout. Ma proprio un sacco! E io non lo sono mai stato. Ora, o un complotto giudoplutaicocilellinocristianomassonecomunista ha infarcito la mia generazione di gioiosi ragazzotti in pantaloncini corti e con la chitarra in spalla, o sono io che nutro simpatia per loro. Mi spaventano ambo gli scenari, a essere onesto.
Poi si, c’è una scanzonatezza di fondo che c’hanno gli scout, non lo nego, però un po’ mi fanno paura, con tutto quel loro ottimismo. Fonderò un movimento paramilitare tipo scout, un giorno, però nichilista. Si, gente coi pantaloncini corti neri che non crede nel volersi bene, nelle canzoni d’amore e nell’aiutare le vecchine ad attraversare la strada.
Bé, oddio, mi sembra di aver già sentito parlare di tipi del genere, che di sabato non andavano a scuola ma sfilavano per le strade e cantavano inni e marcette. Scommetto che a quei tempi il cinquantotto arrivava in orario.
Domani si vocifera riguardo uno sciopero dei mezzi e domenica dicono che nevicherà. Stasera, in compenso, qui al collegio ci sarà un aperitivo a quattro euri per conoscere i nuovi arrivati e salutare chi se ne va. Profetizzo scene grottesche. Ne sentirete parlare.
Vado a leggere Venom e a studiare, poi affilerò ben bene i miei Topoi da conversazione spicciola (quelli di cui parlo qui), sento che ne avrò bisogno.
Ebbene, la capitale morale, si diceva. Il suo essere non-mia, il mio essere non-sua, questa estraneità insanabile, forse, è colpevole dei deliri. Anche vivere a cinquanta minuti dal centro e sorbirsi lunghi viaggi – da dentro per dentro o da dentro per fuori, quando il fine settimana torno in zona Torino – aiutano la pazzia, eh.
Adesso dovrei stare chino sui libri, e invece no, sto qui ad annotare. Dovrei anche leggere il primo numero di Venom. Tutte cose che farò, giurin giuretto, parola di lupetto. Un po’ di tempo fa pensavo al fatto, a proposito di lupetti, che ho un sacco di amici scout. Ma proprio un sacco! E io non lo sono mai stato. Ora, o un complotto giudoplutaicocilellinocristianomassonecomunista ha infarcito la mia generazione di gioiosi ragazzotti in pantaloncini corti e con la chitarra in spalla, o sono io che nutro simpatia per loro. Mi spaventano ambo gli scenari, a essere onesto.
Poi si, c’è una scanzonatezza di fondo che c’hanno gli scout, non lo nego, però un po’ mi fanno paura, con tutto quel loro ottimismo. Fonderò un movimento paramilitare tipo scout, un giorno, però nichilista. Si, gente coi pantaloncini corti neri che non crede nel volersi bene, nelle canzoni d’amore e nell’aiutare le vecchine ad attraversare la strada.
Bé, oddio, mi sembra di aver già sentito parlare di tipi del genere, che di sabato non andavano a scuola ma sfilavano per le strade e cantavano inni e marcette. Scommetto che a quei tempi il cinquantotto arrivava in orario.
Domani si vocifera riguardo uno sciopero dei mezzi e domenica dicono che nevicherà. Stasera, in compenso, qui al collegio ci sarà un aperitivo a quattro euri per conoscere i nuovi arrivati e salutare chi se ne va. Profetizzo scene grottesche. Ne sentirete parlare.
Vado a leggere Venom e a studiare, poi affilerò ben bene i miei Topoi da conversazione spicciola (quelli di cui parlo qui), sento che ne avrò bisogno.
I parascout nichilisti però erano più i punkabbestia, che quegli altri, eh ;)
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