mercoledì 28 settembre 2011

Meditatio de Autumno novo I


No, è che uno non si rende conto che il tempo passa. E tutte quelle attività che dovrebbero essere cicliche, vengono bypassate e sostituite da bisogni primari/secondari/accessori/voluttuari. Sicché ci si dimentica sovente di pranzare, di andare a correre, di aggiornare il blog, di studiare con regolarità. Ci si dà belle e buone scuse legate in qualche modo all’ispirazione, alle muse, al clima, all’umore. Ma in realtà non siamo programmati per far combaciare i nostri tempi con quelli del mondo. E con mondo intendo due cose:

  1. il mondo mondo, quello fisico e metafisico creato da nonsisacchì tanto tempo fa, con le sue belle stagioni, i cicli lunari, gli anni, i giorni e se proprio vogliamo anche i cicli vitali (nascita, riproduzione, morte…);
  2. il mondo come consorzio sociale degli uomini, fatto di orari d’ufficio, giorni di vacanza, levate mattutine, feste comandate, pause sabbatiche, sessioni di esami, aperitivi…

E non è vero, cazzo, che l’uomo è un animale sociale. Non nell’accezione comune, almeno. L’uomo è un animale e basta. Ed è talmente debole da aver bisogno di altri per fare quello che la maggior parte delle altre specie fa anche in solitudine: sopravvivere. Una mammella i primi mesi, una compagna fugace per perpetrare la specie e via. Se andiamo poi nell’universo dei non-mammiferi, si può fare a meno pure di questo.
Animale asociale. E pure debole. Capace di grandi cose, tutte perfettamente inutili. Pronto a costruirsi una realtà farlocca e autoconvincersi che sia quello lo status quo, “il migliore dei mondi possibili”.

11 commenti:

  1. Eggià, questa è la vita - qualcosa in cui siamo gettati senza venire neanche interpellati in merito al volerla o meno :-)

    "Capace di grandi cose, tutte perfettamente inutili."
    Vero anche questo. Fin quando queste però mi danno piacere, e considerato che l'alternativa è il suicidio fisico o l'apatia, tanto vale farle :-)

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  2. @ Minerva: concordo pienamente! come il buon (sebbene abusatissssssimo) Nietzsche ricorda, l'unica giustificazione dell'esistenza è di ordine estetico.

    @Adriana: si vede tanto...?! :)

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  3. Un tantinello in opposizione con il mio mood giornaliero, ma post inoppugnabile, di grandi verità (ammesso che queste ultime siano adi questo mondo). :)

    P.S.: Dimenticarsi di pranzare????!!! :O
    Oibò, io non ci riuscirei mai, mi sa... C'ho troppa fame! :P

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  4. io sono mediamente asociale e totalmente fuori sincrono, se paragonato a levate mattutine e sessioni d'esame.
    Per il resto... non ne ho la minima idea, non so nemmeno se esiste un resto.

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  5. @vince symo: hehe! capisco perfettamente! però capita che ti costringano a mangiare a orari innaturali (per me le 12 sono innaturali!) per eventuali buchi di tempo e/o convenzioni e lì... la fame non c'è! :)

    @Bert: vero, probabilmente il resto possiamo farlo non esistere; ma un negroni dopo lo studio è d'obbligo.

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  6. un negroni! Ok, mi commuovo un attimo *_*
    Uno per me e uno per Quelmioamicocheprendesempreilnegroni, ma per lui senza ghiaccio, grazie.

    PS: ma prima bisogna per forza studiare?

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  7. @Bert: no, si può anche fare dopo, basta che l'alcool etilico sia ancora ben in circolo!

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  8. Eh sì, alle 12 la fame (stranamente) scarseggia anche per me... ti capisco. :D

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  9. Che bello ritrovarti... così fiducioso..! :D
    Eheheh, dai, scherzo... però hai ragione...

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  10. questa è l'ennesima prova che scrivo soprattutto sotto pressione ;)

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