Giobbe: Oh, senti un po', ma secondo te Laura…
Patronio: Mmmm… Ancora con ‘sta Laura… Giò, vedi di piantarla, stiamo sempre punto e da capo con ‘sta storia!
G.: Eddai, non fare lo stronzo! Sei tu quello che dice che bisogna parlare come femminucce e cose così. Stammi a sentire e basta, dai.
P.: A parte che io parlavo di aspetti tecnici. Poi cosa stai ancora lì a pensare a Laura? Fatti furbo. Pensa al tuo muscolo pubococcigeo che è meglio.
G.: Patrò, come faccio a pensare ai tuoi esercizi del cazzo in questo momento? Tanto io lo so, sicuramente adesso la mia Laura starà allenando il muscolo pubo-vattelapesca di qualcun altro, porca troia.
P.: Eh, che vuoi che ti dica! Vuoi la verità? SI, secondo me sta giocando con gli allenatissimi organi sessuali di un allenatissimo bellimbusto, occhei?!
G.: Che figlio di puttana che sei però, Patrò. Ti è tanto difficile consolarmi?
P.: Si, perché sei un cretino e sono settimane che ti consolo e non serve a niente. Tempo mezza giornata e ricominci.
G.: Ma io pensavo…
P.: Eh, attento a non fare troppi sforzi, che non sei abituato.
G.: Patrò ti spacco la faccia se continui così!
P.: Vabbè, scusa di nuovo. È che sei il classico maschio che sbaglia e non impara dai suoi errori.
G.: Il classico maschio?
P.: Eh. Come gli animali che si avvicinano al fuoco, si scottano e dopo un’oretta tornano a toccare il fuoco. Le donne sono il futuro invece. Continuano a evolversi. Sono subdole, piccole, perfette macchine darwiniane.
G.: Eh? Stiamo parlando dello stesso sesso? Quelle che piangono sempre e si disperano e non sanno controllare i loro sentimenti?
P.: Ebbravo Giò. Vedi, tu sei la preda perfetta per loro. Pronto a cascare nel tranello. Giò, è tutta una strategia! Come gli opossum o che diavolo di altri topi quando si fingono morti.
G.: Cioè, secondo te quindi Laura mi ha lasciato e ora si fa in giro le altre persone per riconquistarmi?
P.: No, Laura lo fa perché fai schifo, è un’altra storia, e non vuole tornare da te.
G.: Grazie, sempre di conforto…
P.: Ma allora non capisci? Il conforto è un’arma, non una cura! Ed è la LORO arma. Ci marciano sopra. Ascoltami. Due si lasciano. Lui piange per mesi. Lei, casualmente, dopo due settimane si scopa già un altro. È empiricamente comprovato, è strategia!
G.: Patrò, ma non ti sembra di esagerare con ‘sti pregiudizi? Lo sai che se c’è da parlare male di quelle lì sono il primo, ma pensare a una cospirazione mi sembra una stronzata…
P.: Ma è per questo che funziona, è inaspettato e inaspettabile! Poi non è che si mettano d’accordo, è il loro DNA. Però fanno discorsi fra loro, imparano l’una dall’altra. È per questo che dobbiamo adeguarci.
G.: Si ma se mi hai detto che non devo parlare di problemi…
P.: T’ho detto che non devi fare la vittima e la fighettina. La loro arma è il pathos. Ti tengono appeso a un filo… Poi lo sappiamo, tu a letto fai schifo e sei egoista, questo a loro non piace. Ma non te lo diranno mai che è per questo che ti lasciano tutte.
G.: Guarda, io avrei anche una cosa di lavoro da fare, magari facciamo che mi spieghi un’altra volta le tue stronzate. E per inciso non mi sei servito a niente.
P.: Fai come vuoi. Non ascoltarmi! Vai a fare il piagnucoloso e a lasciarle canzoni su facebook mentre lei si fa sbattere dagli altri, bravo. Me ne vado anche io và, che mi hai fatto incazzare, devo ancora fare due sedute di allenamento del PP oggi.
G.: ‘Fanculo.
Patronio: Mmmm… Ancora con ‘sta Laura… Giò, vedi di piantarla, stiamo sempre punto e da capo con ‘sta storia!
G.: Eddai, non fare lo stronzo! Sei tu quello che dice che bisogna parlare come femminucce e cose così. Stammi a sentire e basta, dai.
P.: A parte che io parlavo di aspetti tecnici. Poi cosa stai ancora lì a pensare a Laura? Fatti furbo. Pensa al tuo muscolo pubococcigeo che è meglio.
G.: Patrò, come faccio a pensare ai tuoi esercizi del cazzo in questo momento? Tanto io lo so, sicuramente adesso la mia Laura starà allenando il muscolo pubo-vattelapesca di qualcun altro, porca troia.
P.: Eh, che vuoi che ti dica! Vuoi la verità? SI, secondo me sta giocando con gli allenatissimi organi sessuali di un allenatissimo bellimbusto, occhei?!
G.: Che figlio di puttana che sei però, Patrò. Ti è tanto difficile consolarmi?
P.: Si, perché sei un cretino e sono settimane che ti consolo e non serve a niente. Tempo mezza giornata e ricominci.
G.: Ma io pensavo…
P.: Eh, attento a non fare troppi sforzi, che non sei abituato.
G.: Patrò ti spacco la faccia se continui così!
P.: Vabbè, scusa di nuovo. È che sei il classico maschio che sbaglia e non impara dai suoi errori.
G.: Il classico maschio?
P.: Eh. Come gli animali che si avvicinano al fuoco, si scottano e dopo un’oretta tornano a toccare il fuoco. Le donne sono il futuro invece. Continuano a evolversi. Sono subdole, piccole, perfette macchine darwiniane.
G.: Eh? Stiamo parlando dello stesso sesso? Quelle che piangono sempre e si disperano e non sanno controllare i loro sentimenti?
P.: Ebbravo Giò. Vedi, tu sei la preda perfetta per loro. Pronto a cascare nel tranello. Giò, è tutta una strategia! Come gli opossum o che diavolo di altri topi quando si fingono morti.
G.: Cioè, secondo te quindi Laura mi ha lasciato e ora si fa in giro le altre persone per riconquistarmi?
P.: No, Laura lo fa perché fai schifo, è un’altra storia, e non vuole tornare da te.
G.: Grazie, sempre di conforto…
P.: Ma allora non capisci? Il conforto è un’arma, non una cura! Ed è la LORO arma. Ci marciano sopra. Ascoltami. Due si lasciano. Lui piange per mesi. Lei, casualmente, dopo due settimane si scopa già un altro. È empiricamente comprovato, è strategia!
G.: Patrò, ma non ti sembra di esagerare con ‘sti pregiudizi? Lo sai che se c’è da parlare male di quelle lì sono il primo, ma pensare a una cospirazione mi sembra una stronzata…
P.: Ma è per questo che funziona, è inaspettato e inaspettabile! Poi non è che si mettano d’accordo, è il loro DNA. Però fanno discorsi fra loro, imparano l’una dall’altra. È per questo che dobbiamo adeguarci.
G.: Si ma se mi hai detto che non devo parlare di problemi…
P.: T’ho detto che non devi fare la vittima e la fighettina. La loro arma è il pathos. Ti tengono appeso a un filo… Poi lo sappiamo, tu a letto fai schifo e sei egoista, questo a loro non piace. Ma non te lo diranno mai che è per questo che ti lasciano tutte.
G.: Guarda, io avrei anche una cosa di lavoro da fare, magari facciamo che mi spieghi un’altra volta le tue stronzate. E per inciso non mi sei servito a niente.
P.: Fai come vuoi. Non ascoltarmi! Vai a fare il piagnucoloso e a lasciarle canzoni su facebook mentre lei si fa sbattere dagli altri, bravo. Me ne vado anche io và, che mi hai fatto incazzare, devo ancora fare due sedute di allenamento del PP oggi.
G.: ‘Fanculo.
Casualmente, casualmente, casualmente, dopo due settimane aveva già otturato il buco, Laura. Ma per fortuna è solo una leggenda. Forse. (Ma poi, il contatto di Giobbe, su Facebook, tu, ce l'hai?:D)
RispondiEliminaHahahah :D
RispondiEliminaAch! Questa nuova puntata me l'ero persa. Ma che furfante, a svelare le nostre carte in tavola! :-D
RispondiEliminaPiccole considerazioni:
- "Come gli opossum o che diavolo di altri topi quando si fingono morti." - questo lo fate anche voi OI.
- "Due si lasciano. Lui piange per mesi. Lei, casualmente, dopo due settimane si scopa già un altro." - perché quando arriviamo a chiudere, noi Q stiamo in realtà metabolizzando la chiusura già da mesi e cercando di farvi capire che qualcosa non va, ma voi niente: voi invece cadete sempre dal pero in quel momento, insensibili OI :-P
- "tu a letto fai schifo e sei egoista, questo a loro non piace." - la prima parte è ok, chiaro che non ci piace se uno non sa farlo, ma sulla seconda io sono Q e dissento: il piacere dell'altro/a può passare anche attraverso la ricerca egoistica del proprio piacere ;-)
Comunque hai ragione, P.: gli uomini lagnosi/piagnucolosi non ci piacciono. Tolgono energia ;-)
bè, ma sia chiaro che la mia posizione è molto diversa da quella dei due cari mentecatti :P
RispondiEliminaO meglio, in molte cose è la stessa, ma io mi vergogno di irlo, al contrario di loro ;)
Oh, ma io non muovevo critiche, stavo solo facendo amabile conversazione con lo scrittore OI sui suoi personaggi OI :-DDD
RispondiEliminahehe! Chiaro ;) In ogni caso mi sto decisamente asessuando e dall'alto della mia turris eburnea posso dire che siamo proprio tutto quanti buffi...
RispondiEliminaAhah! Addirittura qui si dice che NOI cospiriamo alle loro spalle?? :D Ahahah, mioddìo!! xD
RispondiEliminaNon è che Patronio c'ha giusto giusto un po' di manie di persecuzione? :D
Piduiste che altro non siete!
RispondiElimina@Pri: sai cosa ho notato con le mie amiche? che quando siamo tra noi non parliamo né di beni materiali (non siamo donne attratte dal possesso di cose), né di uomini - al limiti su questi ultimi scherziamo, scoprendo in noi attitudini insospettabili alla mirmecologia. Piuttosto discutiamo invece di cibo, piacere, letture, arte e aneddoti sul comportamento delle persone in generale. Invece gli OI sono proprio convinti d'essere al centro delle nostre conversazioni o che si condividano tra noi eventuali strategie per la loro 'conquista'. Mah! Torno al microscopio...
RispondiEliminaDirei che sono d'accordo con te ;)
RispondiEliminapotrei aprire un blog intero solo parlando di come gli uomini vedono le donne che vanno in bagno assieme. Ma ormai è argomento fuori moda, fa troppo anni '90
RispondiEliminaAhaha mooolto carino questo post! Illuminante! :)
RispondiEliminaun graffio con un gravido urlo...un segno
RispondiElimina@Minerva
RispondiEliminaHai ragione! Che poi cosa li porta a pensare che sfruttiamo il nostro tempo insieme a cospirare alle loro spalle/studiare strategie? :D
Bisognerebbe invitarli singolarmente a prender parte ad una normalissima serata tra donne! :)
Io credo che il loro errore sia credere che siccome noi Q abbiamo il dono della riflessività, la capacità di vedere/vivere sfumature e l'amor per la conversazione, in automatico mettiamo tutto ciò al loro servizio in loro assenza, e quindi pensano di imitarci quando tra OI fanno ciò tra loro. Insomma, un feedback dell'assunzione maschilista d'essere al centro dell'universo, quando in realtà non solo non lo sono, ma non hanno neanche capito che le nostre strategie per far fare loro ciò che desideriamo sono così sottili e incorporate nel DNA che neanche abbiamo bisogno di parlarne - quindi tra noi si parla d'altro ;-)
RispondiEliminaalla luce di tutto ciò, invertendo l'ordine dei fattori, il riultato non cambia: in ogni caso voi avete il coltello dalla parte del manico e noi siamo talmente inetti da continuare a farci domande su come afferrare l'arma dalla parte della lama.
RispondiEliminaEggià, pare proprio che sia così :-)
RispondiEliminae alla luce di tutto ciò, invece di farvi tante domande, potreste andare ad allenare il muscolo pubococcigeo ;-D