lunedì 21 novembre 2011

Alius Carmen - "Versi a Dina", Camillo Sbarbaro

La trama delle lucciole ricordi
Sul mar di Nervi, mia dolcezza prima?
(Trasognato paese dove fui
ieri e che già oggi non riconosce il cuore).

Forse. Ma il gesto che ti incise dentro,
io non lo ricordo; e stillano in me dolci
parole che non sai d’aver dette.

Estrema delusione degli amanti!
invano mescolarono le vite
s’anche il bene superstite, i ricordi,
son mani che giungono a toccarsi.

Ognuno resta con la sua perduta
Felicità, un po’ stupito e solo,
pel mondo vuoto di significato.

Miele segreto di che s’alimenta;
fin che sino il ricordo ne consuma
e tutto è come se non fosse stato.

Oh come poca cosa quel che fu
da quello che non fu divide!
Meno
che la scia della nave acqua da acqua.

Saranno state
le lucciole di Nervi, le cicale
e la casa sul mare di Loano,
e tutta la mia poca gioia – e tu –
fin che mi strazi questo ricordare.


(Camillo Sbarbaro, Versi a Dina, 1931)

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